L’approvazione della bozza del Piano Generale del Traffico Urbano da parte della Giunta avvenuta il 6 febbraio 2012 ha dato il via a una intensa fase di partecipazione.
Nei tre mesi successivi tutti i portatori di interesse e i soggetti interessati sono stati ascoltati da parte dell’assessore arch. Elena Marchigiani, del progettista ing. Giulio Bernetti e dei tecnici del Servizio Mobilità e Traffico: Cittadinanza e Circscrizioni, Provincia, Trieste Trasporti, AMT, Saba Italia, TTP, ACI, Commissione Taxi, Circoscrizioni Amministrative, Categorie economiche, Confcommercio, Confindustria, Comitati, Vigili del Fuoco, Azienda Ospedaliera, ASS, Croce Rossa, Carabinieri, Prefettura, Questura, Guardia di Finanza, Agricoltura e Foreste (Regione FVG), CNA e Confartigianato, Osservatorio Mobilità Sostenibile e associazioni ambientaliste (WWF, Italia Nostra, Legambiente), Ordini professionali (ingegneri, architetti, geometri, periti) e ANCE, Aziende del Tavolo di Coordinamento del Mobility Management (Fincantieri, Lucchini, Generali, Regione FVG), Università (Mobility Manager e rappresentanti studenti), Consulta dei Disabili, Consulta dei Giovani, Rappresentanze sindacali del trasporto pubblico e associazioni legate al trasporto pubblico , Polizia Locale, Altri servizi comunali (Ufficio Occupazioni Suolo Pubblico, Ambiente, Strade, Acegas Illuminazione, Acegas Semafori, Acegas Ambiente/rifiuti), FareAmbiente, Organizzazioni Sindacali del Comune di Trieste, Autorità con competenza ambientale.
Nei tre mesi successivi tutti i portatori di interesse e i soggetti interessati sono stati ascoltati da parte dell’assessore arch. Elena Marchigiani, del progettista ing. Giulio Bernetti e dei tecnici del Servizio Mobilità e Traffico: Cittadinanza e Circscrizioni, Provincia, Trieste Trasporti, AMT, Saba Italia, TTP, ACI, Commissione Taxi, Circoscrizioni Amministrative, Categorie economiche, Confcommercio, Confindustria, Comitati, Vigili del Fuoco, Azienda Ospedaliera, ASS, Croce Rossa, Carabinieri, Prefettura, Questura, Guardia di Finanza, Agricoltura e Foreste (Regione FVG), CNA e Confartigianato, Osservatorio Mobilità Sostenibile e associazioni ambientaliste (WWF, Italia Nostra, Legambiente), Ordini professionali (ingegneri, architetti, geometri, periti) e ANCE, Aziende del Tavolo di Coordinamento del Mobility Management (Fincantieri, Lucchini, Generali, Regione FVG), Università (Mobility Manager e rappresentanti studenti), Consulta dei Disabili, Consulta dei Giovani, Rappresentanze sindacali del trasporto pubblico e associazioni legate al trasporto pubblico , Polizia Locale, Altri servizi comunali (Ufficio Occupazioni Suolo Pubblico, Ambiente, Strade, Acegas Illuminazione, Acegas Semafori, Acegas Ambiente/rifiuti), FareAmbiente, Organizzazioni Sindacali del Comune di Trieste, Autorità con competenza ambientale.
Tutti questi soggetti hanno contribuito, attraverso le loro osservazioni e proposte, a modificare in maniera sensibile la bozza del piano e a configurare il Piano del Traffico definitivo come il prìmo strumento di pianificazione del Comune di Trieste ad essere completamente partecipato. Vi sono state complessivamente 535 proposte di modifiche alla bozza del piano. Di queste, analizzate quelle di competenza del piano: il 60% sono state completamente accolte, il 17% parzialmente accolte e appena il 23% delle proposte non sono state recepite. Il mancato accoglimento di alcune proposte è essenzialmente dovuto ad incompatibilità tecniche con l’assetto complessivo del piano o con altre proposte fatte proprie dagli uffici.
La proposta tecnica che andrà in Giunta per l’adozione all’inizio di luglio porterà quindi con sé tutte le modifiche dovute alla partecipazione. Partecipazione — che ci preme sottolineare — si aggiunge alle fasi di raccolta delle osservazioni dei cittadini, di quelle dei soggetti con competenze ambientali (nell’ambito della Vatutazìone ambientale strategica) dei pareri delle Circoscrizioni e della Provincia (questi ultimi con particolare riguardo al Trasporto Pubblico Locale) che, come da norma, accompagneranno l’ultima parte dell’iter di approvazione del piano, di cui si prevede la conclusione nell’autunno prossimo.
La versione definitiva del piano che verrà portata in Giunta a luglio prevede così un potenziamento delle aree pedonali e delle zone a traffico limitato ad elevata valenza pedonale. Una delle principali novità in tal senso è l'inclusione, nelle aree pedonali, di tutta la via Imbriani. Sono confermati e potenziati i percorsi ciclabili già individuati nella bozza, garantendo una minore promiscuità dei percorsi ciclabili sia con le automobili(attraverso l'individuazione di collegamenti su pista ciclabile esclusiva), sia con i mezzi pubblici(in quanto sarà probabilmente vietato ai ciclisti l'utilizzo delle corsie bus).
Un orientamento forte sarà quello di limitare per quanto possibile l’attraversamento del Borgo Teresiano sia da parte del trasporto pubblico, sia da parte di quello privato. Per quanto riguarda quest’ultimo, l’assetto definitivo del piano punta a limitare l’appesantimento del traffico nelle vie che sono state evidenziate come critiche nell’ambito della partecipazione, quali ad esempio la via Galatti.
Un orientamento forte sarà quello di limitare per quanto possibile l’attraversamento del Borgo Teresiano sia da parte del trasporto pubblico, sia da parte di quello privato. Per quanto riguarda quest’ultimo, l’assetto definitivo del piano punta a limitare l’appesantimento del traffico nelle vie che sono state evidenziate come critiche nell’ambito della partecipazione, quali ad esempio la via Galatti.
Per quanto riguarda il Trasporto Pubblico, ferma restando la competenza finale della Provincia di Trieste nella valutazione di questo aspetto, è a tutt’oggi aperto un tavolo tecnico cui partecipano, oltre al Comune di Trieste, anche i tecnici della Provincia e della Trieste Trasporti; tavolo finalizzato ad analizzare le possibili criticità del trasporto pubblico e a individuare soluzioni efficaci. Il Piano propone cosi un sostanziale alleggerimento della presenza dei Bus all’interno del Borgo, sia attraverso una riorganizzazione organica dei capilinea volta ad evitare che alcune vie siano utilizzate semplicemente per invertire la marcia dei bus (è il caso del percorso Mazzini-Tommaseo-Corso Italia) sia attraverso l’eliminazione della presenza dei bus in quelle strade su cui, durante la partecipazione, si è manifestata la contrarietà dei cittadini al passaggio dei bus, quali ad esempio la via della Geppa Un sostanziale riordino è stato effettuato anche per quanto riguarda l' area dell’Ospedale Maggiore La versione definitiva del piano prevede in particolare l’estensione della pedonalità a tutta via Mazzini compreso il tratto in prossimità delle rive.
Interessanti novità riguardano la gestione della sosta dei residenti: assecondando le richieste degli abitanti del Borgo Teresiano e Giuseppino e delle relative Circoscrizioni, il Piano prevede una esenzione al pagamento della sosta in queste zone per i residenti, in cambio di un contributo mensile basato sulle fasce di reddito e prevedendo la gratuità completa per le fasce più basse.
In tema di sosta a pagamento sono state recepite molte richieste delle Circoscrizioni amministrative che hanno di volta in volta espresso il proprio parere:
In tema di sosta a pagamento sono state recepite molte richieste delle Circoscrizioni amministrative che hanno di volta in volta espresso il proprio parere:
sì in alcune zone dei borghi carsici,
no in alcune aree più centrali della città, quali ad esempio la via Vergerio e, in larga parte, la via Settefontane.
no in alcune aree più centrali della città, quali ad esempio la via Vergerio e, in larga parte, la via Settefontane.
CONFERENZA STAMPA 04.06.2012
Elena Marchigiani, Assessore alla Pianificazione urbana, Mobilità e traffico
Giulio Bernetti Mobility manager Comune di Trieste
by TRIESTE in BICI
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