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venerdì 12 aprile 2013

Trieste una grande città multifunzionale


Per realizzare questo sogno collettivo e per non essere al 1°posto dalla Lonely Planet nella classifica delle dieci città più belle e dimenticate del mondo, Trieste città del “No se pol” è vitale che modifichi certi aspetti della sua mentalità. 

Finora in Città non si è capito quanto l’avvento e l’accoglimento di chi arriva nei nostri territori, da turista o da investitore, sia importante per l’economia del territorio, per la qualità della nostra vita e per il futuro dei nostri figli. 

Prendiamo atto che quello dell’accoglienza è, per Trieste e i triestini, un tema poco conosciuto, ma allo stesso tempo perseguibile e migliorabile. 
Senza una cultura dell’accoglienza, oggi assente, pochi turisti verranno e pochi investiranno in Città.

 E' pertanto indispensabile diffondere tale insegnamento ed inserirlo nei programmi scolastici, affinché i nostri concittadini possano imparare e già da piccoli siano pronti alla sfida. 

Una città cosmopolita, crocicchio di etnie, culture e tradizioni diverse che vuole diventare una grande città multifunzionale e un grande polo di attrazione, anche turistico, deve saper presentarsi al mondo intero, mettendo in mostra tutte le proprie peculiarità e soprattutto quelle innovative. Per far ciò, non basta che Trieste metta a disposizione tutte le sue e le nostre energie e sappia e voglia realizzare i progetti adatti alle sue potenzialità e a quelle del nostro territorio. E' necessario che tale splendida nostra offerta venga posta all'attenzione e a conoscenza dei mercati internazionali attravenso una grande
“Operazione di Marketing Territoriale Sostenibile”  che sappia offrire strategie e soluzioni per ottimizzare la "connessione" turistica e, allo stesso tempo indicare le strade, i percorsi e le convenienze di venire, investire e prender sede a Trieste e nell'Area Vasta.

Un territorio così bello e abitabile, che va dal Carso al mare, necessita di
"un progetto multifunzionale" localizzato in aree diverse, con varie attività sostenibili inserite in modo integrato e perseguendo uno sviluppo sostenibile non solo attraverso la ricerca, l’innovazione, un’industria pulita, il sociale,  il commercio, i servizi, ma anche con il turismo, l’agricoltura e l’allevamento. Unendo l’altopiano alla città e ai territori contermini, con collegamenti che tutelino l’ecosistema. Valorizzando l’ambiente naturale, storico e paesaggistico, recuperandone le parti alterate, le tradizioni, salvaguardando e proteggendo il suolo, la flora e la fauna.

Questo progetto ha bisogno soprattutto dei triestini.

A Trieste, siamo insoddisfatti di come le solite banche hanno amministrato i nostri denari(depositi bancari) i cui utili per la maggior parte sono finiti fuori provincia. Siamo incazzati, perchè i 200 e più sportelli bancari non ci hanno erogato credito in momenti di nostro grande bisogno(tantissime aziende hanno chiuso). Per non parlare poi, di quel grande cartello di STOP che è stato posto alla concessione dei mutui e all'assunzione dei nostri giovani, nonostante l'incremento dei profitti del sistema bancario presente sul territorio.

La crisi è stata gestita bancariamente a scapito dei concittadini!

Questo progetto multifunzionale, questo sogno collettivo può esser realizzato, se la maggior parte dei triestini si svegliano, aprono gli occhi e finalmente comprendono di aver affidato i propri denari a solo beneficio di soggetti inaffidabili, beccandosi pure grosse fregature. 

I triestini dunque inizino a credere e ad investire(facendo circolare i soldi) in Trieste, nelle strutture e nelle infrastrutture di cui la Città ha bisogno. 

In un progetto multifunzionale che guardi ad un grande futuro per Trieste e che indichi:

le vie, i progetti, gli investimenti, le promozioni per il turismo un turismo sostenibile con presenza di strutture e servizi turistici realizzati in modo tale da non distruggere o penalizzare il paesaggio, l’ambiante, il panorama e il mare. Gli itinerari carsici per un turismo ambientale, storico culturale per conoscere e far conoscere il territorio(Parco naturale del Carso) e i diversi aspetti dell’ambiente naturale (fauna, flora, geologia, paesaggio, ma anche storia, cultura e tradizioni locali) privilegiando l'agriturismo e favorendo un uso anche turistico e ricettivo di nuovi insediamenti agricoli con evoluzione delle aziende agricole verso modelli multifunzione in cui i villeggianti possono godersi il paesaggio immersi nella natura e fare escursioni nell’entroterra a piedi, a cavallo o in bicicletta. Indicando i siti di intervento per nuovi progetti, promozioni e possibili investimenti a favore del turismo in Città, mettendo in relazione progettualità e interventi pubblici e privati(Città Fiera-ricerca e innovazione-caffè-olio, Polo congressuale, Polo museale-nuovi musei-dello Sport, Parco del mare, ecc.) e costa(valorizzazioni, Barcola beach ampliamento lungomare, eccellenza di Miramare e Costiera + teleferica + nuova ciclo-pedonale Miramare - Grignano - Sistiana). Tutte cose che nel contempo creano nuovi posti di lavoro e interessi nei confronti della Città.

le vie per la ricerca e le innovazioni 
per dare visibilità al mondo della ricerca e dell’innovazione, indicando un percorso di sviluppo innovativo(filiere produttive esistenti e indicando le aree a disposizione per nuove filiere interessate a prender sede in loco) e presentando una mappa dettagliata della cosiddetta strada delle conoscenze e dell’innovazione indicandone le eccellenze(area di ricerca, università ecc.). Promuovendo ed investendo nel risparmio energetico, nella riqualificazione energetica del patrimonio non solo edilizio, con uso del fotovoltaico per le ristrutturazioni, le costruzioni ed i ripristini, anche parziali, di pavimentazioni stradali, case, palazzi ecc.) e delle fonti energetiche rinnovabili.

 le vie dell’agricoltura e dell’allevamento 
con possibilità di recupero di alcune zone agricole(i pastini lungo il costone carsico), opportunità di inserimento di nuove attività agricole/ zootecniche e nuove forme di autogestione per collocare sul mercato prodotti locali(olivicoltura e viticoltura), genuini, tipici e di qualità. Ripristino di antiche tradizioni e riutilizzo delle aree silvo-pastorali in disuso mediante forme estensive autoctone di allevamento(ovini, bovini), che nel contempo creano nuovi posti di lavoro e provvedono al mantenimento del paesaggio culturale carsico e a proteggerlo dagli incendi.

le vie del sociale e dei servizi 
indicando gli spazi dell’autogestione sostenibile nel territorio carsico(villaggio anziani-giovani autogestito con scuole professionali e asili(Banne), villaggio turistico-ampliamento camping Pian del Grisa e villaggio sportivo e del divertimento sostenibile (Opicina). Promuovendo pratiche di recupero delle aree degradate, dei lotti liberi e dei contenitori dimessi (caserme), indicando le aree e i progetti di ristrutturazione, di recupero, di riqualifica e di rifunzionalizzazione dell’esistente e di nuove progettualità  e mettendoli in relazione con interventi pubblici e privati.

la progettualità per una Nuova Mobilità a Trieste 
una mobilità sostenibile, descrivendo ed indicando(bike plan) gli itinerari ciclabili esistenti da ristrutturare, da recuperare, da riqualificare e da regolarizzare, nonché i nuovi percorsi e parcheggi bici in progetto e i nuovi progetti di incremento della rete ciclo-pedonale secondo criteri di connessione e capillarità che ne migliorino sicurezza e competitività rispetto alla mobilità motorizzata, in particolare per l’accessibilità alle attrezzature e alle altre polarità urbane ed extraurbane. Una pianificazione della sosta privata indicando la specificazione del piano dei parcheggi nelle diverse tipologie e le modalità di recupero dei contenitori vuoti e delle aree dimesse(con incentivazioni a favore dei residenti). L’individuazione dei nodi di scambio tra le diverse forme di mobilità, necessari al fine di incrementare ulteriormente l’allontanamento del traffico privato a motore dal cuore della città, supportando la “mobilità dolce”(pedoni e bici) a mezzo del TPL(Trasporto Pubblico Locale) come da nuovo PGTU(Piano Generale del Traffico Urbano).

le vie, le infrastrutture e i nuovi collegamenti per raggiungere Trieste e l’Area Vasta 
indicando possibili progettualità e mettendole in relazione con interventi pubblici e privati e con finanziamenti europei legati alla promozione del territorio:

Nps Prosecco 
nodo periferico di scambio intermodale comprensivo delle seguenti infrastrutture:
 
a) Parking Monte Grisa(5.000 veicoli privati non residenti + 200 bus turistici);
b) Trenovia per Opicina spostamenti di capolinea con prolungamento rete, da Opicina  a Nps Prosecco e in Città, da Piazza Oberdan a Stazione Campo Marzio(via Stazione Centrale e rive o altre opzioni);
c) teleferica Miramare, impianto di collegamento da Nps Prosecco al Parco del castello di Miramare e Barcola beach;
d) stazione Ecobus Carso (da/per Trieste e territori Area Vasta);
e) Kras bike sharing (ciclo-stazione principale partenza/arrivo piste ciclabili del Carso;
f) fermata metropolitana leggera


a Trieste si vive bene 
una nuova gestione sostenibile dell’ambiente(naturale e urbano), un livello di vivibilità che salvaguarda la salute della gente, che può usufruire di spazi attrezzati a disposizione della collettività e altri dedicati e fruibili in sicurezza(aree pedonali, percorsi ciclabili) e ambiti verdi che forniscono sensazioni di benessere, con panchine e giochi. Un paesaggio urbano efficiente e coerente con il contesto paesaggistico. Trieste città aperta, accogliente, disponibile e ospitale, pronta ad individuare, promuovere e finanziare progetti di ricerca e di innovazioni, di attività economiche e produttive a basso impatto ambientale e altre primarie di mantenimento del paesaggio.  

i vantaggi di investire nel vecchio e nel nuovo Porto di Trieste
La città è il suo porto rappresenta ancora una incontestabile ricchezza, una grande opportunità di rilancio e sviluppo. Ecco, continuate Voi cari amministratori.

Questa è solo una bozza da integrare/modificare e vuole essere solo un suggerimento...

Buon lavoro e cordiali saluti

         
 Ares Pecorari




            al      COMUNE DI TRIESTE 
                Ufficio piano regolatore
                Tavoli tematici con portatori di interessi


Trieste 20 Giugno 2013

     



             


triesteinbici group
@triesteinbici on Twitter                        

     aderente  al  movimento #SALVAICICLISTI











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