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lunedì 17 aprile 2023

IL CENTRO DI TRIESTE #CARFREE ... un' importante appendice era d'obbligo!

 

 


 

La petizione “ IL CENTRO DI TRIESTE #CARFREE ... La Città ritorna alle persone! “ diretta al sindaco Roberto Dipiazza è l’ipotesi di una Città e di una mobilità sostenibile a basse emissioni con un progetto iniziato quattro anni fa e ancora in work progress, da evolversi gradualmente nel tempo con la partecipazione dei concittadini.

La cabinovia, che da tanti è stata definita inutile, è un sistema valido nell'ottica più ampia di un progetto altamente sostenibile per decongestionare il traffico sul territorio e in Città.

La cabinovia è utile se l'amministrazione prenderà in considerazione il nostro progetto “Trieste mobilità 2040” e le modifiche relative alla mobilità sostenibile da noi indicate, comprese quelle extra PNRR relative al prolungamento suo e della tramvia di Opicina lungo la 202 sino a MonteGrisa.

Senza la cabinovia e le modifiche non si creeranno le basi di una seria mobilità sostenibile. Non sarà possibile ricoverare fuori Città i pullman, le autovetture e i camper turistici e dei non residenti nei parcheggi dei nodi di scambio intermodale a pagamento e in quelli gratuiti delle cinture periferiche di mobilità destinati ai mezzi dei pendolari che, dopo averli istituiti entro il 2030, libereranno in Città più di 5000 posti auto per i residenti. Se ci sarà una classe politica delle persone più intelligenti, nella seconda fase(quindi entro il 2040) sarà possibile eliminare nell’ambito urbano le soste su suolo pubblico delle autovetture private, come previsto dal nostro progetto in bozza

#Triestemobilità2040 🌱

Affinché si possa comprendere, un' importante appendice era d'obbligo e doveva riguardare la promozione e la diffusione da parte di questa Amministrazione comunale di un'educazione civica, ambientale e della sostenibilità, per dare ai concittadini di ogni età un'informazione capillare, trasparente e trasversale, affinché si formino un'opinione informata, per correggere tale rapporto, attraverso attività educative, di sensibilizzazione, di informazione, ad essi rivolte.

COSI' NON E' STATO, anzi, la mancata informazione e trasparenza da parte della giunta in carica, di educazione civica, di ambiente e di sostenibilità non si è parlato fino al marzo 2019, data di presentazione del PUMS(Piano Urbano Mobilità Sostenibile). Nel frattempo l’insufficiente regolamentazione e controllo dell'area pubblica ha peggiorato la situazione e l'invasione da parte dei mezzi a motore privati ha provocato un grande snaturamento della Città stessa, dai viali, alle vie, alle piazze, rendendo esasperata la continua e diffusa utilizzazione del suolo pubblico come parcheggio privato. Usanza sempre più consolidata come una sorta di diritto soggettivo, MAI AFFRONTATA E ORGANIZZATA CORRETTAMENTE, che oggi costituisce uno dei problemi fondamentali della trasformazione, a nostro avviso, non più rinviabile.

 

Pensiamo a una mobilità sostenibile🌱 con più ambiente, salute e sicurezza per i nostri bambini ❣
          

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