Con le modifiche al nuovo Codice della strada approvato dalla commissione Trasporti della Camera(art.10-bis) i comuni provvedono a stabilire limitazioni alla circolazione stradale, almeno negli orari di attività didattica e di ingresso e uscita degli alunni. Tale provvedimenti, a seguito di un'ordinanza del sindaco, fissano un limite massimo di velocità pari o inferiore a 30 km/h, indicato con apposita segnaletica, nonché da dispositivi destinati a rallentare la velocità che tengano conto della necessità di assicurare adeguate condizioni di sicurezza e di accessibilità .
Tali
limitazioni consistono nel blocco temporaneo del traffico nelle
strade limitrofe agli edifici scolastici, altrimenti intasate dalle
auto dei genitori che vi accompagnano e vi prelevano i loro figli. Da anni ormai questo spettacolo indecente si presenta ogni giorno davanti le scuole di
Trieste e non è certo un aspetto positivo per la nostra
convivenza civile, nè una buona immagine per la Città , oltre che
pericoloso per la sicurezza dei bambini.
Tutti si fermano con l’auto dove vogliono. Soste coi lampeggianti senza conducente, in seconda, terza e quarta fila. Macchine sui marciapiedi, sulle strisce pedonali e sui posti riservati ai disabili.
Ingorghi e code infinite. Nervosismo da “ressa”!
Tutti si fermano con l’auto dove vogliono. Soste coi lampeggianti senza conducente, in seconda, terza e quarta fila. Macchine sui marciapiedi, sulle strisce pedonali e sui posti riservati ai disabili.
Ingorghi e code infinite. Nervosismo da “ressa”!
L'#educazione, il #buonsenso e il #rispetto si imparano a scuola oltre che in famiglia e non ci sembra che tale comportamento di questi conducenti adulti possa essere preso da modello dai loro bambini e dai loro ragazzi. E nemmeno la mancanza di ordine e il rispetto delle regole possano essere delegate dall'amministrazione pubblica ai soli vigili urbani che, quando ci sono, a loro malgrado sono complici incolpevoli di questo comportamento «incivile».
Chiediamo
che tale limitazione temporanea e relative regole vengano introdotte intraprendendo altre possibili soluzioni(vedi proposte) per impedire a questo ammasso di vetture di fermare quotidianamente il traffico di interi rioni non permettendo il transito ai mezzi di passaggio(mezzi pubblici compresi) nè ancor peggio a quelli del pronto intervento.
Introducendo le strade scolastiche si allegerisce il traffico veicolare, si abbassa l'nquinamento e si salvaguarda l'incolumità dei bambini, incentivando pure una loro mobilità autonoma. Tali percorsi si inseriscono nel più ampio ambito dell'educazione stradale nella doppia accezione di educazione all'ambiente e alla mobilità sostenibile.
Ci auguriamo che questa nostra richiesta e i suggerimenti siano presi in considerazione e resi operativi quanto prima, comunque prima che inizi il prossimo anno scolastico, momento giusto per riportare le cose alla normalità e cambiare queste pessime e consolidate abitudini!
Proposte al riguardo:
1) Istituire sulle strade scolastiche pedonalizzazioni temporanee con Ztl(zone a traffico limitato) e con il limite ai 10 km/h di aree prospicienti scuole ed asili, congiuntamente al divieto di accesso, ai non residenti di zona, alle strade scolastiche prossime alle stesse aree, un'ora prima e un'ora dopo l’inizio e la fine delle lezioni. Derogati: biciclette, vetture invalidi, residenti di zona in uscita/entrata(con tanto di permesso esposto sul parabrezza o elettrocomando nel caso sia attivata una sbarra/colonna automatica).
2) Istituire corridoi ecologici ciclopedonali tra le predette aree scolastiche e aree pedonali o isole ambientali limitrofe, comprensivi di itinerari Pedibus e Bicibus che non solo incentivano forme alternative di mobilità , ma fanno crescere pure legami tra le diverse famiglie delle zone interessate.
3) Munire le strutture scolastiche di stalli per il parcheggio delle biciclette e per l'accoglienza dei diversamente abili.
4) Rendere più comodi e meno costosi gli scuolabus.
5) Implementare il TPL(Trasporto Pubblico Locale) concertando un abbonamento agevolato(tipo biglietto verde) tra la Regione FVG, il Comune di Trieste e la Trieste Trasporti:
a tariffa gratuita per scolari e loro accompagnatori over65 oltre a quello a tariffa ridotta 50% per studenti.
Tali
idee e proposte potrebbero rientrare in un più ampio progetto:
Trieste città rivolta al futuro dei propri bambini e in cui si vive tutti meglio!
Che l'Amministrazione comunale potrebbe far suo prevedendo, per tempo, una campagna di comunicazione rivolta alla cittadinanza e ai presidi e consigli di istituto, affinché collaborino alla divulgazione dell’iniziativa oltre ad altre forme di sensibilizzazione delle famiglie e dei bambini verso temi ambientali e della sicurezza stradale, con percorsi educativi, ampliamento dell'offerta di servizi di accompagnamento sostenibile e coinvolgimento delle Circoscrizioni, della Consulta per la Famiglia e di diverse realtà nelle zone interessate.
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Dobbiamo imparare a mettere al primo posto la sicurezza e poi la sostenibilità .
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