Le
grandi case automobilistiche dovranno capire che si trovano di fronte
a un momento epocale. Dovranno passare
dal vendere auto a vendere mobilità.
Quello di cui oggi le città hanno bisogno.
L’intermodalità
è il futuro intelligente della mobilità urbana.
Sempre più città
devono offrire opzioni di mobilità pubblica che combinino diversi
mezzi di trasporto. Il motivo è semplice: ridurre
l’uso di auto private.
Il trasporto
globale rappresenta quasi un quarto delle emissioni di anidride
carbonica, ed è in costante aumento. In Europa, sebbene “le
emissioni siano diminuite in modo sostanziale negli ultimi decenni,
le concentrazioni di inquinanti atmosferici sono ancora troppo
elevate”, ha
dichiarato l’Agenzia europea dell’ambiente.
Molte città
stanno effettivamente cercando di promuovere un uso più ampio delle
biciclette, ridisegnando i flussi di traffico e rafforzando le piste
ciclabili. Tuttavia, le biciclette non possono essere viste come la
soluzione a tutto, poiché devono essere integrate nella rete di
trasporto intermodale. Intermodalità significa semplicemente l’uso
di diverse modalità di trasporto in un unico viaggio.
Valencia
ci sta già lavorando. Grazie all’app Valencia
Smart City Platform,
tutti i viaggiatori possono costruire sul proprio smartphone il loro
itinerario urbano, mescolando mezzi pubblici come biciclette e
autobus. Presto arriverà un’app più potente che combinerà il
servizio pubblico con il trasporto privato, come i taxi o il car
sharing.
Dresda,
in Germania, è un’altra città faro e sta anche portando avanti
molte innovazioni legate all’intermodalità. Linda Arnhold, esperta
di energia che lavora presso il Comune, spiega: “Nel
2014, abbiamo progettato una serie di hub che combinano il car
sharing, il noleggio di biciclette, l’elettromobilità e il
trasporto pubblico locale. I primi due hub sono già stati
inaugurati; il nostro obiettivo è gestire 76 hub entro il 2025”.
Budapest e
Vienna si
collocano tra le città che hanno abbracciato l’intermodalità.
Usano l’app
Mobility as a Service
(MaaS), che è stata testata con successo in Finlandia e che integra
varie forme di trasporto in un unico servizio di mobilità
accessibile su richiesta.
Il Centro per
i trasporti di Budapest ha creato il Pianificatore di viaggio FUTÁR,
che fornisce itinerari e informazioni su tutti i trasporti pubblici,
inclusi metro, tram, autobus, treno urbano e traghetto, nonché su
altre opzioni a piedi, in bicicletta o bici condivisa.
Questi sono
solo alcuni esempi di come la vita in una città moderna stia
cambiando. Oggi dobbiamo slegarci dal mezzo, dobbiamo pensare alla
mobilità in maniera completamente diversa.
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