Se vogliamo che Trieste diventi una grande
realtà europea, dobbiamo fare in modo che smetta di essere inerte,
pigra e ingessata e con un’area urbana che fatica a rinnovarsi in chiave
sostenibile.
Trieste cambia e si rigenera per migliorare la qualità dei
singoli e della comunità, archivia la vecchia mobilità ed intraprende
le vie di una #mobilitànuova, incrementando il Trasporto Pubblico
Locale, realizzando una rete ciclabile sicura, favorendo la condivisione
dei mezzi di trasporto, ma anche e soprattutto, monitorando la qualità
dell'aria e attuando l’intermodalità come già avviene nelle città dei
paesi europei più innovativi.
Parola d’ordine “multimodalità”, ovvero l’integrazione di vari sistemi di trasporto interconnessi tramite la rete e l’infomobilità. Un modo più semplice ed efficace di scegliere tra un mezzo e l’altro di trasporto e dare ai triestini la possibilità di spostarsi attraverso la città in libertà, comunicando e stabilendo relazioni, senza mai perdere di vista l’aspetto umano e quello ambientale, oggi come in futuro.
Trieste deve ritornare ad essere una delle città che scala le classifiche per la qualità della vita.
La buona amministrazione pubblica, in questi ultimi cinque anni, ha fatto sì che si possa vivere in una città più intelligente, più verde e più a misura d’uomo, anzi, di bambino. Ha facilitato i concittadini a riprendersi gli spazi vitali e a fare in modo che possano aprirne di nuovi con moltissime iniziative sostenibili. Sono stati anni di crisi economica causata dalla “spending review” che hanno impedito di realizzare appieno quanto progettato e nello stesso tempo rimediare gli sbagli ereditati dalle amministrazioni del recente passato, per ridare lavoro e dignità alle persone, per migliorare la salute pubblica, riducendo lo smog e le emissioni climalteranti, nonché per rendere migliore la qualità della vita.
Il nuovo Piano Generale del Traffico Urbano,
troppo spesso criticato, deve essere messo in opera quanto prima!
Tale Piano proiettato nel futuro, dove le pedonalizzazioni ed il pieno utilizzo del trasporto pubblico sono parte integrante, è solo un inizio di quel lavoro che si dovrà fare per la mobilità di domani laddove entro il 2020 renderà possibile una riduzione in città del numero degli spostamenti in auto e con altri mezzi a motore privati.
Da subito, però, è necessario dare un' adeguata informazione ai concittadini, con strumenti di confronto, affinché la gente possa scegliete consapevolmente il mezzo giusto che soddisfi le proprie esigenze, studiando tutte le sinergie possibili affinché si sfruttino anche le opportunità del car-sharing e del car-pooling
e l’automobile venga quindi usata in modo diverso.
A fine del prossimo mandato si potrà arrivare ad un incremento del 20% per le percorrenze a piedi, del 40% per quelle in bicicletta, grazie anche al nuovo servizio “Triesteinbike Bike Sharing”, nonché del 50% per quanto riguarda il TPL. Tutto ciò va integrato da un forte implemento dell’infomobilità, da una rete di trasporti articolata che, interagendo con lo smartphone dell’utente, informi sui tragitti, sugli orari, sui mezzi di trasporto disponibili e, soprattutto, permetta di pagare il servizio scelto.
Entro il 2025 mettendo mano anche al adattamento della linea per la cosiddetta “Metropolitana Leggera” sarà possibile raggiungere una mobilità composta da un terzo di mezzi pubblici, un terzo con mezzi non motorizzati e un terzo da veicoli privati.
Trieste guardi avanti per realizzare il suo futuro!
Ares Pecorari
Candidato consigliere comunale alle elezioni amministrative 2016
del Comune di Trieste per la lista civica INSIEME PER TRIESTE con Roberto Cosolini Sindaco.
Essere candidato QUI a Trieste è mettere al primo posto le esigenze dei concittadini di ogni età. Dopo…, tutto il resto!
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