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lunedì 16 maggio 2022

UN CAMBIAMENTO NON PIU' RINVIABILE

 

 


 

I lavori messi in cantiere dall'Amministrazione comunale nell'ultimo mandato quinquennale, hanno previsto, ma non concretizzato alcuna iniziativa sostenibile per risolvere la congestione dovuta al notevole incremento del traffico veicolare.


Era necessario:


  • limitare gli ingressi e la circolazione degli autoveicoli privati nel centro storico e in Città attraverso misure dissuasive e regolamentazione della sosta;

  • favorire le mobilità di trasporto sostenibili e alternative all'uso non sostebile delle automobili;

  • favorire gli spostamenti a piedi, in bicicletta, trasporto collettivo facilitato, premiato e perchè no, gratuito;

  • nuova logistica urbana con interventi e sviluppo delle infrastrutture a favore della mobilità ciclabile.


Mancanze che oltre a far funzionare male la Città, hanno peggiorato la qualità ambientale e urbana.


Il PUMS(Piano Urbano Mobilità Sostenibile) al quale abbiamo partecipato nei limiti dettati dal Covid, è stato deliberato dalla giunta Dipiazza nel mese di luglio del 2021. Tale Piano non doveva essere un obiettivo in sé, bensì uno strumento per raggiungere determinati obiettivi:


  • integrare fortemente la pianificazione della mobilità all'interno della progettazione urbana in un'ottica di sostenibilità ambientale, sociale ed economica;

  • pilotare sulla sua scia un aggiornamento del PGTU(Piano Generale del Traffico Urbano) per assumere un progetto ventennale #Triestemobilità2040  di una rete transitoria che investa mobilità privata e trasporto pubblico, servizi e mobilità eco-compatibile in un unico disegno che può essere costruito e completato nei prossimi anni, nel processo di trasformazione della Città che riguarda sia le funzioni che la mobilità che da esse deriva.

 

Un importante appendice era d'obbligo e doveva riguardare la promozione e la diffusione da parte di questa Amministrazione comunale di un'educazione civica, ambientale e della sostenibilità, per dare ai concittadini di ogni età un'informazione capillare, trasparente e trasversale, affinché si formino un'opinione informata, per correggere tale rapporto, attraverso attività educative, di sensibilizzazione, di informazione, ad essi rivolte. 

Così non è stato, anzi, di educazione civica, di ambiente e di sostenibilità non si è parlato fino al marzo 2019, data di presentazione del PUMS. Nel frattempo l’insufficiente regolamentazione e controllo dell'area pubblica ha peggiorato la situazione e l'invasione da parte dei mezzi a motore privati ha provocato un grande snaturamento della Città stessa, dai viali, alle vie, alle piazze, rendendo esasperata la continua e diffusa utilizzazione del suolo pubblico come parcheggio privato. Usanza sempre più consolidata come una sorta di diritto soggettivo, mai affrontata e organizzata correttamente, che oggi costituisce uno dei problemi fondamentali della trasformazione, a nostro avviso, non più rinviabile.



                                                                        

Il futuro è oggi #Triestemobilità2040 🌱  una mobilità nuova per non essere investiti!

#mobilitàsostenibile #ambiente #salute #sicurezza per chi ama Trieste e #triesteinbici


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         L'amministratore

           Ares Pecorari



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