A
pochi giorni dall’entrata in vigore della legge per favorire l'uso
della bicicletta, parte il bando Comuni in pista: 50 milioni di mutui a
tasso zero ai Comuni per lo sviluppo di piste ciclabili.
> Mobilita' sostenibile – arriva la legge per bici e piste ciclabili
L’Istituto per il Credito Sportivo (ICS) firma un protocollo d’intesa con ANCI e Federciclismo per il lancio del progetto “Comuni in pista - #sullabuonastrada”, che prevede, attraverso un bando, finanziamenti ai Comuni per promuovere e sviluppare le piste ciclabili.
Comuni in pista: cos’è e come funziona
“In
un Paese in cui il 65% delle persone si sposta in auto su percorsi
inferiori ai cinque chilometri, la bicicletta ha ottime chance di
diventare il mezzo primario per questo tipo di spostamenti. Purché ci si
creda e si lavori per renderla un'alternativa vera all'auto”, nota il
presidente di Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro in occasione della firma dell’intesa con ICS e Federciclismo.
L’obiettivo è quindi promuovere e sviluppare le piste ciclabili nel territorio, attraverso un bando, di prossima pubblicazione, che sarà aperto dal 15 marzo al 2 luglio 2018.
Prevista la concessione di mutui a tasso zero ai Comuni
per realizzare, migliorare e mettere in sicurezza le piste ciclabili e
le strutture di supporto alle piste (come ad esempio ciclostazioni per
la custodia e l’assistenza delle biciclette, servizi igienici, punti
ristoro o di primo soccorso, postazioni con defibrillatore, aree di
sosta attrezzate, ripari e fontanelle d’acqua potabile, “percorsi vita”
adiacenti alle piste ciclo pedonali con relative attrezzature per
esercizi sportivi all’aperto).
Le risorse potranno essere utilizzate anche per l’abbattimento di barriere architettoniche e sensoriali e l’acquisto di attrezzature e di materiali a basso impatto ambientale ed efficientamento energetico delle piste.
Ogni
Comune potrà presentare più domande, ognuna relativa ad un solo
progetto o lotto funzionale, che, in caso di ammissione, godranno del
totale abbattimento della quota interessi nel limite massimo complessivo
di 3 milioni di euro. Tetto che viene innalzato a 6 milioni di euro per le domande presentate dalle Unioni di Comuni e altre forme associative, i Comuni capoluogo e le Città metropolitane.
I commenti
“Il
progetto Comuni in pista rappresenta un impegno importante che punta al
miglioramento e alla crescita delle nostre comunità territoriali,
attraverso lo sviluppo del sistema infrastrutturale, incentivando
l’attività fisica e uno stile di vita salutare”, nota il ministro per lo
Sport Luca Lotti.
> Cosa prevede il Piano della mobilita’ turistica
“Un percorso che prosegue in coerenza al principio ispiratore del Fondo Sport e Periferie e che ha visto approdare alla firma finale i decreti ministeriali che sbloccano 100 milioni di euro
di spazi finanziari messi a disposizione dei Comuni per destinarli
all’impiantistica sportiva. È il primo provvedimento che dà attuazione a
quanto previsto dall’ultima Legge di Bilancio.
Un disegno complessivo che mette insieme attenzione, tutela e
valorizzazione delle aree meno fortunate del nostro Paese e la cultura
dello sport che deve acquistare sempre maggiore centralità sociale nella
vita di tutti i cittadini”.
“Coltiviamo
l’ambizione di contribuire insieme ad Anci e Federazione Ciclistica
Italiana – dichiara il presidente per il Credito sportivo Andrea Abodi
- alla costruzione di un modello italiano dedicato allo sviluppo di
piste ciclabili e ciclovie, sempre più collegate e in rete tra loro,
sempre più connesse in termini tecnologici al network di servizi e
opportunità, a partire da quelle culturali e ambientali, che ne
incentiveranno un utilizzo ad ampio spettro: nella vita di tutti i
giorni, ma anche in chiave turistica, domestica e internazionale”.
A fargli eco il commissario del Credito sportivo Paolo D’Alessio:
“Crediamo molto in questo progetto e pensiamo che possa essere solo il
primo importante step di un percorso verso un Paese sempre più su due
ruote”.
“Facilitare l’accesso al credito
per realizzare piste ciclabili secondo uno standard tecnico di
sicurezza rappresenta una vera opportunità per invogliare anche coloro
che abitualmente non usano la bici”, nota il presidente della
Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco.
“Puntare
sullo sport nelle nostre città significa anche favorire l’integrazione,
la nascita di reti di relazioni, di legami sociali e produrre effetti
positivi anche sotto il profilo della salute e del benessere abbattendo i
costi sanitari che incidono sui bilanci di Comuni e Regioni. La firma
del protocollo di oggi offre la possibilità ai Comuni, con la
disponibilità di 50 milioni di euro, di investire sulle piste ciclabili e
sulla loro messa in sicurezza”, sottolinea il vicepresidente vicario di
ANCI Roberto Pella.
Photo credit: Babilonia89
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